Senza Perdere La Tenerezza. Vita E Morte Di Ernesto Che Guevara by Paco Ignacio Ii Taibo

Senza Perdere La Tenerezza. Vita E Morte Di Ernesto Che Guevara by Paco Ignacio Ii Taibo

autore:Paco Ignacio Ii Taibo [Taibo, Paco Ignacio Ii]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Political Freedom, Political Ideologies, Historical, Political Process, Leadership, Political Science, Biography & Autobiography, Communism; Post-Communism & Socialism
ISBN: 9788842817819
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2011-12-31T23:00:00+00:00


Gli aneddoti popolari continuano a perseguitare il Che. Si racconta che una notte, mentre guidava una Chevrolet sulla strada per Fomento, investì accidentalmente un vecchio in bicicletta che portava un palo appeso al sellino. Fermò l'automobile e si avvicinò al vecchio che, sul bordo della strada, controllava i danni. "Si è fatto male?" Il vecchio alzò gli occhi e riconobbe il Che. "E' stato lei a investirmi?" "Sì." "Che fortuna, adesso posso raccontare a mia moglie di essere stato investito da lei!" Del Che si racconta anche di quando, durante una riunione della Juceplan, arrivò Fidel e gli gettò davanti un coltello svizzero con decine di lame e utensili. "Guarda cosa mi hanno regalato, Che." I presenti erano riuniti intorno a un lungo tavolo rettangolare. Fidel prese posto di fronte al Che. All'inizio della riunione il comandante Guevara, mentre ascoltava, si mise a giocherellare con il coltellino, tirando fuori forbicine, lame, limette e cavatappi. Improvvisamente posò il coltello al centro del tavolo tra sé e Fidel, forse qualche millimetro più dalla propria parte. Fidel lo prese e cominciò a giocarci, infine lo posò nuovamente al centro del tavolo, questa volta un po' più dalla sua parte. Per tutta la riunione, durata quattro o cinque ore, la storia si ripeté periodicamente. Finalmente Fidel diede per concluso l'incontro e si alzò. Il coltello era rimasto al centro del tavolo. Fidel si mosse verso la porta ma all'improvviso se ne ricordò e tornò indietro. Il Che era rimasto seduto a braccia conserte, osservando l'uscita del Primo Ministro. Fidel lo fissò, prese il coltello e fece per andarsene. Poi si pentì. Controvoglia, disse: "Va be', prendilo, è tuo".

Il Che alzò lo sguardo e prese il coltello. Chi mi ha raccontato la storia, che a sua volta ha sentito da qualcun altro, non sa dire se il Che sorridesse.



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